Immergersi nel mare di Porta Palazzo

IMMERGERSI NEL MARE DI PORTA PALAZZO

La sua bellezza non si fotografa. Si condivide.
Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi.
Solo allora, ciò che c’è da vedere si lascia vedere.
Jean Claude IZZO, Total Khéops, 1995

Foto: Michele D'Ottavio

Foto: Michele D’Ottavio

Prisma complicato e plurale, Porta Palazzo condivide con altri quartieri urbani in Europa l’essere un quartiere in cui le sfide globali si intrecciano e precipitano su un solo marciapiede, in un solo spazio di coabitazione. Dando vita a molte facce, ognuna delle quali diventa visibile a seconda delle lenti che si indossano per guardare. Paura, degrado, fatica. Scommessa, curiosità, relazioni. Allegria, colore, fantasia.
Quello che Porta Palazzo non sopporta, è la semplificazione. La conclusione a cui si giunge appena si vede qualche faccia del prisma. Qui, tutti, hanno sempre qualcosa da aggiungere, da correggere, da svelare, da raccontare. Da urlare. Tutti si sentono più esperti di chiunque altro. Gli sguardi esterni sono sempre troppo naif, troppo semplici, troppo generici, troppo negativi o troppo positivi.
C’è moltissimo da raccontare, a Porta Palazzo. Come tutti i quartieri multi-multi (perché la multiculturalità è solo uno dei fattori di complessità del quartiere) si svela lentamente, appassionandosi. Entrando dentro i negozi, parlando con l’ambulante mentre si comprano i pomodori, ascoltando i clienti che commentano. Porta Palazzo cambia volto a seconda dell’ora in cui si passa. Ogni angolo, balcone, pezzo di marciapiede ha una storia da raccontare. Fatta di progetti di riqualificazione, di problematiche sociali, di tentativi di ricucitura dei legami, di scommesse degli abitanti, delle Istituzioni. Fatta di persone, di memoria, di racconto. Immergersi nel mare di Porta Palazzo significa nuotare nella complessità del mondo che cambia e coglierne tutti gli aspetti anche minuti, piccoli, invisibili ad un occhio distratto.

Questo blog vuole essere uno spazio messo a disposizione del territorio, di chi scommette, di chi ha cose da dire e da raccontare. Vuole essere uno strumento di navigazione per andare a cercare cosa succede, quali progetti si stanno realizzando. Chi sono le persone che li attivano. Perché succedono. Come si realizzano.
Perché la bellezza di Porta Palazzo non si fotografa. Si ascolta, si partecipa, si condivide.

Ilda Curti
Presidente Comitato Progetto Porta Palazzo the Gate dal 2006 al 2016
Assessore Rigenerazione Urbana e Politiche per l’Integrazione dal 2006 al 2016