L’8 giugno arriva il vero caldo estivo a Torino. In piazza della Repubblica fin dalle prime ore della mattina mostra i suoi artigli.
Nell’unico posto all’ombra però, puntuali come il solleone, arrivano i nostri signori anziani, rigorosamente maschi, rigorosamente giocatori di carte: 4 giocano e 44 sono intorno a dar consigli sulla mossa perfetta. Accanto a loro arrivano alla spicciolata dei signori marocchini, rigorosamente maschi, rigorosamente gentili e in cerca di un “paesano”.
Poi c’è Cinzia che allestisce l’area bimbi. C’è Cinzia che ormai è una di noi e che insieme a Su rende possibile questo:

Fuori di Palazzo, i nostri vicini di casa, i vicini che tutti vorrebbero, sono puntualissimi e allestiscono il mercatino del Senza Moneta, ci regalano il loro tempo ed il loro entusiasmo e la loro voglia di creare.



Alle 10.30 è tutto pronto, la festa può avere inizio. Ed è davvero una festa, è davvero Mirabilia! Mr. Dyvinetz teme di esibirsi in una piazza semivuota ma non sa che piazza della Repubblica sa essere diffidente e scettica, ma quando vede la magia, la riconosce e accorre:





A proposito di magia, mentre Mr. Dyvinetz ci lascia a bocca aperta, dalla parte opposta ci sono dei meravigliosi temerari che si sfidano a quidditch. Quello di Harry Potter e di Ermione. Loro sono incredibili, corrono e si sfidano, sotto il sole che picchia, con 30 gradi loro corrono e si divertono.


E quando hanno un momento di riposo si mettono a giocare sui campetti sportivi dell’Associazione Amece, sempre presente in piazza.

Arriva l’ora di pranzo, arriva un giovane cantautore con la sua chitarra, è Fabrizio Scolletta detto Skulla che sale sul palco e con la sua bellissima voce e la sua musica attrae coloro che attraversano la piazza e fa scendere da casa chi in piazza non c’era ancora. Pochi ma buoni estimatori che si portano a casa oltre al ricordo, anche un suo CD.

Alle 15, i ragazzi di Double Killer iniziano a riscaldarsi, incuriosendo i passanti che si avvicinano. Poi inizia lo spettacolo ed è di nuovo subito magia.



La vera magia però sono i gesti, gli scorci di umanità, che Porta Palazzo sa regalare:
i gesti di spontanea generosità di chi recupera un cappello per il cantante accaldato e di chi rinfresca l’artista bagnandogli la testa con l’acqua.
Il gesto naturale dello scrivere una lettera privata in piazza che è un po’ come un angolo privato di casa nostra.
Il gesto magico di chi fa nascere fiori nel cemento.


Grazie a tutti e domenica prossima: crema solare, alta protezione e tanta solidarietà!